Saranno Michele Punturo, ricercatore dell’INFN, e Harald Lück, ricercatore dell’Università Leibniz di Hannover e della Società Max Planck a ricoprire rispettivamente gli incarichi di coordinatore e di vicecoordinatore della collaborazione scientifica internazionale Einstein Telescope. A darne l’annuncio giovedì 23 marzo la stessa collaborazione ET, che riunisce le università e gli istituti di ricerca coinvolti nella progettazione e realizzazione del futuro interferometro gravitazionale europeo. Le due nomine confermano le scelte dello scorso giugno, quando la collaborazione scientifica ET, contestualmente alla sua istituzione, aveva affidato ai due ricercatori il coordinamento delle attività scientifiche. Tra i principali compiti che vedranno impegnati nel breve periodo i due portavoce, vi sarà l’organizzazione dei gruppi di lavoro che saranno impegnati nelle attività di ricerca e sviluppo dei diversi settori del progetto, dallo studio delle tecnologie abilitanti, all’infrastruttura di calcolo, dalla scienza osservativa, alla caratterizzazione dei siti candidati a ospitare l’osservatorio.
“Siamo onorati di essere stati eletti alla guida della collaborazione, – commentano Michele Punturo e Harald Lück – ringraziamo tutte le colleghe e i colleghi per la conferma dei nostri incarichi, e crediamo che questo testimoni l’importanza del lavoro finora svolto da tutta la comunità di Einstein Telescope. Rafforzeremo il nostro impegno per realizzare Einstein Telescope, una importante opportunità per tutta l’Europa”.
Michele Punturo è dirigente di ricerca dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, ha iniziato la sua carriera al CERN, occupandosi di misure dedicate alla verifica della violazione della simmetria CP. Nel 1994 entra a far parte della collaborazione Virgo, contribuendo alla costruzione del primo interferometro gravitazionale europeo. Negli anni successivi ha ricoperto ruoli di responsabilità e coordinamento delle attività legate alle campagne di raccolta dati e aggiornamento di Virgo. Contestualmente, a livello europeo, è stato tra i primi promotori delle iniziative volte alla progettazione e realizzazione di un interferometro gravitazionale europeo di terza generazione, confluite in seguito nell’Einstein Telescope, nell’ambito del quale è stato coordinatore delle commissioni e dei gruppi di lavoro responsabili dell’elaborazione del progetto e della sottomissione della proposta per la sua realizzazione presso la Commissione Europea prima e il Forum europeo per le infrastrutture di ricerca di interesse strategico (ESFRI) poi.
Harald Lück è Ricercatore dell’istituto per la fisica gravitazionale del Max Plank Planck di Hannover (Albert Einstein Institute), nel periodo 1993-1997, ha contribuito alla progettazione, guidando le attività di realizzazione e in seguito di presa dati, dell’interferometro gravitazionale tedesco GEO600, situato nei pressi di Hannover. A partire dal 2004, insieme a Michele Punturo, ha coordinato il lavoro per lo sviluppo dell’iniziale proposta di un osservatorio gravitazionale di terza generazione e per la sottomissione, nel 2007, del progetto ET presso la Commissione Europea. Negli anni successivi è stato co-responsabile delle attività svolte nell’ambito del progetto e, nel 2021, ha partecipato alla creazione della collaborazione ET.