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Tra il 10 e il 12 gennaio scorsi, rappresentanti di alto livello della collaborazione Einstein Telescope, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) si sono incontrati a Cagliari e Sassari per discutere alcuni importanti aggiornamenti sullo stato dell’arte della candidatura italiana, sia dal punto di vista più strettamente scientifico e tecnologico sia da quello economico-sociale e politico. Gli incontri hanno coinvolto anche i Rettori delle Università di Cagliari e Sassari, la Regione Sardegna e la Coldiretti.

Uno dei temi più rilevanti discussi nella tre giorni è stata la presentazione di un progetto di valorizzazione e potenziamento del sito di Sos Enattos, candidato a ospitare l’Einstein Telescope, che prevede la realizzazione di una nuova struttura multifunzionale posta in superficie e un nuovo laboratorio sotterraneo. Quest’ultimo costituirà l’ideale ampliamento del laboratorio di ricerca SAR-GRAV (già attivo a Sos Enattos, in particolare con l’esperimento di gravità quantistica Archimedes e le stazioni di misura dell’INGV per studi fondamentali e di caratterizzazione del sito ai fini della candidatura), ospitando esperimenti di fisica fondamentale che richiedono condizioni di eccezionale silenzio acustico, sismico ed elettromagnetico e costituendo il punto di riferimento per testare e validare numerose tecnologie per ET attualmente in fase di sviluppo.

Il progetto sarà realizzato grazie a un finanziamento congiunto della Regione Sardegna – che ha stanziato recentemente 10 milioni di euro con la Legge regionale 19 dicembre 2023, n.17 – dell’INFN, dell’INGV e dell’INAF.

 

 

Da sinistra: Giulio Selvaggi (dirigente di ricerca INGV), Alessandro Cardini (direttore INFN Cagliari), Marco Pallavicini (vice-presidente INFN) e Filippo Zerbi (direttore scientifico INAF) partecipano a un incontro al Rettorato dell’Università di Cagliari (giovedì 11 gennaio 2024).