Torna a Genova dal 24 ottobre al 3 novembre il Festival della Scienza. Anche quest’anno, il progetto Einstein Telescope sarà protagonista con un incontro intitolato “Avvicinarsi all’eco del Big Bang”, previsto sabato 26 ottobre alle 15:30, presso la Sala del Minor Consiglio del Palazzo Ducale. Dedicato alle sfide e ai successi legati alla scoperta delle onde gravitazionali, l’evento sarà moderato dall’astrofisica e divulgatrice scientifica Edwige Pezzulli, e vi parteciperanno i fisici Annalisa Allocca dell’Università di Napoli e INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e Michele Maggiore dell’Università di Ginevra, in un dialogo arricchito dai disegni dal vivo dell’illustratore Jacopo Sacquegno.
Il tema dell’incontro si ispira a una frase del fisico Adalberto Giazotto, che definì il tentativo di rivelare le onde gravitazionali come “la più folle delle imprese”. Giazotto fu il padre dell’esperimento Virgo che nel 2016, a cento anni dalla teoria della relatività generale di Albert Einstein, annunciò la scoperta delle onde gravitazionali insieme alla collaborazione statunitense LIGO. Questa scoperta non solo confermò le intuizioni di Einstein, ma aprì una nuova era per l’osservazione e lo studio dell’universo. E come quasi sempre avviene nella ricerca scientifica, vincere una sfida significa anche aprirne di nuove. È in questo contesto che nasce l’idea dell’Einstein Telescope, un rivelatore di onde gravitazionali ancora più grande e sensibile, in grado di avvicinarsi all’eco gravitazionale del Big Bang.
Informazioni per la partecipazione e la prenotazione sono disponibili a questo link.
Oltre a questo appuntamento, il Festival della Scienza di Genova ospiterà altri tre eventi legati alle onde gravitazionali:
“La sfida di Einstein”, a cura di EGO e INFN (24 ottobre – 3 novembre; feriali ore 9:00 – 16:00 sabato e festivi ore 10:00 – 19:00, Palazzo Reale, Teatro del Falcone): attività laboratoriali per imparare come vengono rivelate le onde gravitazionali, la complessa fisica dietro il funzionamento del rivelatore e perché è così difficile da costruire.
“Una storia ai confini dell’universo“, a cura di EGO (25 ottobre ore 11:00, Auditorium Galata Museo del Mare): le onde gravitazionali saranno al centro di una storia costruita interamente dai partecipanti, studenti dai 14 ai 19 anni, in compagnia dei disegni di Jacopo Sacquegno e la guida scientifica di Julia Casanueva.
“Donne in ascolto del cosmo“, in collaborazione con EGO, INFN e INAF-Istituto Nazionale di Astrofisica, (26 ottobre, ore 21:00, Sala del Maggior Consiglio del Palazzo Ducale): la scoperta delle onde gravitazionali ci ha dotati di un nuovo “senso” con cui esplorare, o meglio ascoltare l’universo. Pia Astone (INFN) e Silvia Piranomonte (INAF) racconteranno questa rivoluzione, accompagnate da immagini e musica realizzata tramite la sonificazione di dati reali dal compositore Mario Salvucci.