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Lunedì 15 dicembre a Cagliari, nello studio del notaio Lamberto Corda, è stata firmata la concessione in uso gratuito all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), all’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) di un’area corrispondente a circa 13000 metri quadrati, di proprietà di IGEA s.p.a., nel sito minerario di Sos Enattos a Lula (NU). Si tratta di un passaggio fondamentale in vista dell’avvio della costruzione del centro di ricerca ET-SUnLab (Einstein Telescope Sardinia Underground Laboratory), che sorgerà nell’area di Sos Enattos, candidata a ospitare il futuro osservatorio di onde gravitazionali Einstein Telescope (ET).

La concessione è stata siglata da Salvatore Mattana, amministratore unico di IGEA, e Alessandro Cardini, direttore della sezione di Cagliari dell’INFN, che ha firmato nella veste di procuratore speciale di INFN, INAF e INGV.

Grazie a questo accordo, IGEA (la società in-house della Regione Sardegna che gestisce le aree minerarie dismesse nell’isola e si occupa della loro messa in sicurezza e bonifica) concede ai tre enti di ricerca la parte del compendio minerario di Sos Enattos denominata “ex Rimisa”, costituita dal capannone Rimisa – oggi sede del laboratorio SAR-GRAV – e dalle aree connesse: tra queste, l’intero piazzale antistante e la porzione di terreno sul colle sovrastante, necessaria per la realizzazione di un piccolo osservatorio astronomico. La concessione è motivata dalla costruzione, gestione e manutenzione di ET-SUnLab, un’infrastruttura multidisciplinare per attività di ricerca, comunicazione, formazione e relazione con il territorio.

Nello specifico, il progetto ET-SUnLab – il cui disegno architettonico e paesaggistico è stato elaborato da un gruppo di lavoro dell’AT Lab del Dipartimento di ingegneria civile, ambientale e architettura dell’Università di Cagliari – prevede la realizzazione di un centro di accoglienza e nuovi laboratori di ricerca nell’area occupata dall’edificio ex Rimisa, insieme alla costruzione di un laboratorio sotterraneo multidisciplinare. SUnLab ospiterà attività di ricerca e sviluppo per Einstein Telescope ed esperimenti di fisica a basso rumore, oltre a un osservatorio geofisico e un telescopio terreste di grande apertura chiamato “MezzoCielo”. La struttura sarà anche un centro di riferimento per progetti di divulgazione rivolti alle scuole e di formazione professionale. Il progetto, alle cui attività collaboreranno anche le Università di Cagliari e Sassari, è finanziato con circa dieci milioni di euro dalla Regione Sardegna e altrettanti da INFN, INAF e INGV. I lavori di costruzione inizieranno nel 2026, per concludersi entro la fine del 2027.