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Venerdì 27 settembre ritorna in tutta Europa l’appuntamento annuale dedicato al racconto della ricerca scientifica. Il progetto Einstein Telescope sarà al centro di numerosi eventi in particolare a Cagliari, Nuoro e Sassari, città incluse nella rete di SHARPER, uno dei progetti italiani sostenuti dalla Commissione europea per l’organizzazione della Notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici. Tra gli appuntamenti previsti non mancheranno anche “pre-eventi”, in programma tra il 23 e il 26 settembre.

Ecco l’elenco dettagliato degli eventi in calendario:

🗓️ Lunedì 23 settembre, ore 17.30*

📍 Olbia, Aula magna del Consorzio Polo Universitario UniOlbia, via Porto Romano 8  

Il silenzio di Sos Enattos per capire la Terra e l’Universo

Seminario con Giovanni Diaferia (INGV), modera Domenico D’Urso (Università di Sassari). La conferenza ha per tema lo studio delle caratteristiche geofisiche che caratterizzano le miniere di Sos Enattos, sito candidato a ospitare il futuro osservatorio delle onde gravitazionali Einstein Telescope.

* pre-evento Sharper

 

🗓️ Martedì 24 settembre* 

📍 Olbia, Aula magna Liceo Scientifico Mossa, via Campidano (ore 9.30) e Aula Magna Liceo Classico Gramsci, via Anglona (ore 11.15) 

Il silenzio di Sos Enattos per capire la Terra e l’Universo

Seminario con Giovanni Diaferia (INGV), modera Domenico D’Urso (Università di Sassari). La conferenza ha per tema lo studio delle caratteristiche geofisiche che caratterizzano le miniere di Sos Enattos, sito candidato a ospitare il futuro osservatorio delle onde gravitazionali Einstein Telescope.

* pre-evento Sharper per le scuole

 

🗓️ Mercoledì 25 settembre, ore 9*

📍Sassari, Teatro Astra 

Non conferenza sull’Einstein Telescope, conversazione a più voci tra onde gravitazionali, buchi neri e letteratura

Una sequenza di spunti letterari, letti da Bianca Lai de “La Botte e il Cilindro”, saranno la base per una discussione a più voci sul grande progetto di ricerca europeo Einstein Telescope, il più grande osservatorio al mondo per le onde gravitazionali, per il quale l’Italia propone la realizzazione nell’area intorno alla miniera di Sos Enattos, a Lula (NU). Saranno presenti Domenico D’Urso e Iara Tosta (Università di Sassari e INFN) e Davide Rozza (Università di Milano-Bicocca e INFN), con una ricca documentazione di immagini e filmati spettacolari. Coordinerà la discussione Gian Nicola Cabizza (AIF).

* pre-evento Sharper per le scuole

 

🗓️ Giovedì 26 settembre, ore 18.30 [EVENTO ANNULLATO]

📍Nuoro, Centro Polifunzionale, via Roma 64

Il progetto Einstein Telescope e la candidatura di Sos Enattos

Mini-conferenza di Alberto Masoni (INFN).

 

🗓️ Venerdì 27 settembre, dalle 16 alle 23

📍 Cagliari, Centro d’arte e cultura EXMA

Sveliamo i misteri dell’Universo dalla profondità della Sardegna: gli esperimenti ARIA/DarkSide e Einstein Telescope

Stand & hands-on con ricercatori e ricercatrici della sezione di Cagliari dell’INFN.

 

🗓️ Venerdì 27 settembre, dalle 16 alle 20 [EVENTO ANNULLATO]

📍Nuoro, Centro Polifunzionale, via Roma 64

Einstein Telescope e SAR-GRAV

Stand & hands-on con ricercatori e ricercatrici INFN e INGV.

 

🗓️ Venerdì 27 settembre, ore 18.30 [EVENTO ANNULLATO]

📍Nuoro, Centro Polifunzionale, via Roma 64

Faber: un osservatorio in Sardegna per ascoltare il pianeta Terra

Mini-conferenza di Marco Olivieri (INGV).

 

Oltre alla Notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici, si parlerà di Einstein Telescope anche in altri due eventi previsti nei prossimi giorni: sabato 21 settembre alle 19 a Silius (CA), nel corso della seconda edizione del Gerrei Astro Fest, andrà in scena un dialogo tra Andrea Contu (ricercatore INFN e responsabile dell’unità di Cagliari di ET) e Silvia Casu (ricercatrice INAF) sul tema “Studiare l’universo dal cuore della terra sarda”.
Venerdì 27 settembre alle 21 a Bergamo (all’Auditorium di Confindustria Bergamo), nell’ambito del festival Bergamo Scienza, si terrà invece l’evento “Donne in ascolto del cosmo” (organizzato da EGO), con la partecipazione di Pia Astone (ricercatrice INFN) e Silvia Piranomonte (ricercatrice INAF) e le musiche di Massimo Magrini.