È tornato anche quest’anno il festival di astronomia organizzato in Sardegna dall’Istituto nazionale di astrofisica (INAF) in collaborazione con l’Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN), il Gal Sole Grano Terra e l’Unione dei comuni del Gerrei. Giunta alla sua terza edizione, la manifestazione ha preso il via lo scorso 17 maggio e coinvolge otto comuni del territorio: San Basilio, Sant’Andrea Frius, Silius, Villasalto, San Nicolò Gerrei, Escalaplano, Armungia e Ballao. Il programma propone circa sessanta iniziative tra conferenze pubbliche, laboratori didattici, mostre, installazioni creative, giochi da tavolo, osservazioni al telescopio e astrotrekking. A chiusura di quattro weekend all’insegna di dialoghi e incontri tra pubblico e ricercatori astrofisici, sabato 7 giugno, alle ore 18.30, presso il Centro DoSA di Ballao (Sud Sardegna), si terrà una conferenza pubblica dedicata al Sardinia Radio Telescope, situato a San Basilio, e al progetto Einstein Telescope (ET). All’evento interverranno Federica Govoni, direttrice dell’Osservatorio Astronomico di Cagliari dell’INAF, e Alessandro Cardini, direttore della Sezione di Cagliari dell’INFN.
Studiare l’universo dal cuore della terra sarda
Grazie alle sue caratteristiche geologiche e alla bassa antropizzazione, la Sardegna è un luogo ideale per realizzare grandi infrastrutture di ricerca per lo studio dell’universo. Il Sardinia Radio Telescope, strumento unico in Europa, osserva l’universo attraverso le onde radio, mentre il progetto internazionale ET punta a costruire in Barbagia un nuovo osservatorio sotterraneo per la ricerca di onde gravitazionali.