Lunedì 15 settembre il direttore generale dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN), Attilio Sequi, ha visitato il cantiere del laboratorio internazionale CAOS (Centro sulle applicazioni per le onde gravitazionali e la sismologia) dell’Università di Perugia. Avviati a marzo 2024, i lavori sono ormai completati dal punto di vista edilizio e la consegna della struttura è prevista entro la fine del 2025, con l’inaugurazione programmata per la primavera del 2026.
Nell’ambito del progetto Einstein Telescope (ET), il laboratorio assumerà un ruolo strategico come centro internazionale di ricerca e sviluppo sulle tecnologie di sospensione e sui sistemi di controllo. CAOS ospiterà, infatti, il primo prototipo su scala di dieci metri di uno dei bracci del futuro rivelatore gravitazionale di terza generazione.
Il nuovo laboratorio sarà realizzato grazie alla collaborazione tra il Dipartimento di fisica e geologia dell’Università e la sezione di Perugia dell’INFN ed è cofinanziato dal progetto PNRR ETIC (Einstein Telescope Infrastructure Consortium) nell’ambito della Missione 4 coordinata dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR).

Rendering del laboratorio CAOS.